Giungi, Primavera,
Nel bagliore di cieli chiari,
Dove l'alba è silente
E infervorita dal tuo sguardo
nuovo, sapiente,
rivolto al domani con speranza.
Severa e giudiziosa,
Raccogli il miele,
Scalfendo la roccia degli affanni
E conservi in te i semi
di fioriture rigogliose.
La tua luce è preziosa,
Rifugge il vento più furioso,
Che sembra persino riuscire ad espanderla.
Così ci insegni a restare
Ogniqualvolta sarebbe più facile andare.
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Poesia