Agrigento Capitale della Cultura 2025: tra Pirandello, giovani talenti e un corto che conquista il podio


ROSA IAIA
- Nel 2025 Agrigento si veste di cultura e si racconta al mondo come Capitale Italiana della Cultura. Un traguardo importante per una città che da sempre custodisce l’anima profonda della Sicilia, tra storia antica, paesaggi mozzafiato e una vibrante vita culturale.

Tra i tanti eventi che impreziosiscono questo anno speciale, il Concorso "Uno, Nessuno, Centomila", dedicato all’opera di Luigi Pirandello, ha avuto un ruolo di primo piano. Un’iniziativa che ogni anno accende i riflettori sulla creatività dei più giovani, coinvolgendo scuole da tutta Italia (e non solo) nella riscoperta del grande autore agrigentino. A premiare una giuria presieduta dal pirandellista prof. Alfredo Sgroi e composta dal saggista e scrittore Beniamino Biondi, Ilaria Licitra e Marco Pietrangeli del Ministero degli Affari Esteri, Cinzia Terlizzi giornalista di Rai2, la scrittrice e docente universitaria Bernardina Rago, le docenti Lia Sezzi e Giuseppina Parisi.


E proprio in questo contesto, la nostra scuola – che partecipa al concorso da ben tre anni – ha ottenuto pochi giorni fa un risultato straordinario: il primo posto tra le scuole secondarie di primo grado, con il cortometraggio La Carriola… in cerca di evasione. La vera novità? È che, sotto la nuova veste di Istituto Comprensivo, Pessina-Vitale-Barnaba, il nostro gruppo di lavoro ha saputo rinnovarsi, senza perdere la passione e l’intensità degli anni precedenti.

Il corto, liberamente ispirato alla novella pirandelliana La Carriola, rilegge il testo in chiave contemporanea, esplorando le pressioni e le contraddizioni del mondo moderno. Nel cortometraggio, un avvocato appare schiacciato dal peso delle responsabilità: nel lavoro, nella famiglia, nella società. Ma il vero colpo di genio è l’inserimento di un nuovo personaggio, il figlio Emilio, che riflette, in modo quasi speculare, il disagio esistenziale del padre. Anche lui si sente soffocato: dalla scuola, dagli amici, da una relazione affettiva che lo imprigiona nel dover essere. È la stessa eterna dicotomia tra l’essere e l’apparire che Pirandello denunciava con lucidità visionaria. E così, mentre il padre evade in modo quasi grottesco – affidando la carriola al cane, come simbolico atto di ribellione –, Emilio sceglie una via inaspettata: quella della lettura, e in particolare della lettura proprio di Uno, Nessuno e Centomila. Un gesto intimo e quasi anacronistico, ma che diventa per lui una chiave di salvezza, un atto di consapevolezza. Il cortometraggio ha colpito la giuria per la sua originalità, la profondità della rilettura e la capacità degli studenti di restituire con sensibilità i temi più profondi della poetica pirandelliana. E Agrigento, con la sua luce e il suo patrimonio, è stata il palcoscenico ideale per far brillare questi giovani talenti.



I tredici studenti che hanno partecipato al progetto si sono distinti per impegno e dedizione ed è stato bello vedere i ragazzi appassionarsi e crescere, scena dopo scena. Hanno messo in campo sensibilità, ascolto e creatività. I ragazzi sono stati premiati con un’opera in ceramica realizzata dal maestro Domenico Boscia, incentrata sul tema delle maschere di Pirandello e hanno anche ottenuto una borsa di studio per il Master di scrittura organizzato dalla Strada degli scrittori. Un riconoscimento speciale va all’attore protagonista del cortometraggio, Mario Calò, che ha ottenuto il premio come miglior attore nella categoria specifica riservata dal concorso.

Questo risultato ci riempie di orgoglio non solo per il talento dimostrato da Mario, ma anche per il forte legame che rappresenta con il nostro Ist. Comprensivo. Mario, infatti, ha frequentato la nostra scuola dell’infanzia, la primaria e oggi è uno studente della scuola secondaria, sempre all’interno dello stesso istituto. Un vero e proprio fil rouge che unisce i diversi plessi e che testimonia la continuità educativa e il senso di appartenenza che coltiviamo ogni giorno.



Il progetto nasce da un’idea condivisa, sviluppata con cura e determinazione da un team affiatato di docenti. La professoressa Nancy Digiorgio, alla sua terza partecipazione al concorso così si è espressa: "Anche se per me questa è la terza volta, è sempre un’emozione immensa essere immersi nella magia del teatro, vivere il palcoscenico insieme ai ragazzi e respirare un’atmosfera unica e indescrivibile. Vedere la meraviglia negli occhi dei ragazzi che si sono trovati per la prima volta dietro le quinte e sul palco, così come vedere l’espressione dei loro volti quando hanno capito, poco prima dell’annuncio, di aver vinto il primo premio, è impagabile. Per loro è stata sicuramente una magnifica esperienza di crescita culturale e personale. Un premio al loro impegno nel lavoro che hanno affrontato con grande entusiasmo e gioia ma al tempo stesso con serietà. Pertanto mi auguro, anzi mi impegnerò affinché questo evento diventi un appuntamento fisso per la nostra scuola".

Anche per la prof.ssa Simona Filloramo, che si è occupata della regia del cortometraggio l’esperienza ha avuto un valore profondo: "I film possono guarire. Ovviamente non il mondo, ma la nostra visione di esso, e questo è già abbastanza. Sicuramente questa riflessione del Regista Wenders, può aiutare a comprendere a chi volesse avvicinarsi all’Arte del cinema e avvicinare i ragazzi al meraviglioso mondo del linguaggio visivo cinematografico. Sono onorata di aver contribuito alla realizzazione del corto La Carriola ... in cerca di evasione con le colleghe e i ragazzi. Credo che la sfida più grande per me, docente di Arte e Immagine, da sempre amante del cinema e del video d’artista e dell’arte tutta, sia stata riuscire a far emergere le loro emozioni attraverso il video , ‘le immagini raccontano’, questo è quello che dico sempre ai ragazzi, figli dell’epoca per eccellenza della comunicazione visiva, mezzo e non fine per trasmettere visioni, espressioni contemporanee dei loro vissuti. Ho da subito accolto la loro proposta di poter realizzare il corto per il concorso ‘Uno nessuno Centomila’ 2025, non credevo, però, di essere testimone di tanta bellezza e spontaneità disarmante, i loro occhi e i loro volti, rimarranno sempre con me, porterò questa esperienza nella mia valigia di crescita personale. Sono stati loro stessi registi e attori ad ispirare ogni singola visione del mio corto. Ringrazio loro per questa grande opportunità, per aver dato vita propria ad ogni personaggio di Pirandello, ringrazio i colleghi maestri di Musica, Gianni Nobile, Piero Tanzarella e Vito Parisi, per avermi supportato nella ricerca e nell’interpretazione del brano di chiusura che accompagna le immagini del corto. Auguro a tutti di poter essere come i nostri ragazzi Liberi da ogni maschera!".

Il Dirigente Scolastico, la dott.ssa Maria Mingolla, così ha commentato la notizia del risultato raggiunto dalla delegazione di alunni partecipanti al Concorso: "Sin dalla visione dell’anteprima del cortometraggio a me riservata, segnatamente, sono balzati forti la profondità nella interpretazione degli alunni, la particolarità della sceneggiatura e la maestria della regia con la cura massima di ogni effetto, pertanto, non posso che essere compiaciuta dell’esito del concorso tanto famoso! Questa esperienza entusiasmante di studio, riflessione, dedizione, interesse ,coinvolgimento e passione innanzitutto dei docenti e poi degli alunni, nonché la grande fiducia accordata dalle famiglie che con disponibilità hanno sostenuto il percorso, segna un ulteriore momento di crescita comunitaria, dove i concetti di continuità ed alleanza, salienti per il nostro Istituto Comprensivo, esaltano i risultati ragguardevoli di tutti , di ciascuno e di chi, distinguendosi, ha dato particolare lustro alla nostra scuola". In un anno in cui Agrigento mostra al mondo il meglio di sé, questo riconoscimento conquistato dagli alunni del plesso BARNABA , è una testimonianza concreta di come la cultura possa diventare occasione di crescita, riflessione e – perché no? – evasione. Proprio come, ancora oggi, insegna Pirandello.

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