9 aprile 1945: 80 anni fa, l'esplosione della Nave Henderson nel porto di Bari


NICOLA ZUCCARO
- Bari, lunedì 9 aprile 1945. Alle 11.57, la quiete cittadina di una mattinata primaverile fu improvvisamente rotta dalla terribile esplosione a bordo del Charles Henderson. 

Ormeggiata presso la banchina 14 del porto di Bari da pochi giorni, la nave battente bandiera statunitense giunse nello scalo portuale barese per rifornire di ordigni le basi americane dislocate in Puglia dalle quali decollavano gli aerei per bombardare il Centro Nord d'Italia ancora occupato dai nazifascisti. 

Due settimane prima della liberazione di quest'area geografica del Paese, da parte delle forze armate angloamericane, e a due anni di distanza dal bombardamento del 2 dicembre 1943 effettuato dall'Aviazione militare tedesca sulla zona portuale e sulla città, Bari ripiombò nel dramma della Seconda Guerra Mondiale. 

La violenta deflagrazione provocò danni ingenti al vicino Ospedale Consorziale (accanto a Santa Scolastica), agli edifici della Città Vecchia e alle abitazioni dei Quartieri Murat e Libertà. 

Dopo quattro giorni di silenzio informativo, per la rigidissima censura imposta dagli alleati, il 13 aprile furono diffuse le prime notizie sul disastro e sul bilancio di vite umane coinvolte che fu di 400 vittime (di cui 50 membri dell'equipaggio della Henderson) e di 1730 feriti, per la gran parte, lavoratori portuali di nazionalità italiana. 

L'11 aprile 1945, dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno partì la gara di solidarietà per aiutare i cittadini rimasti senza tetto e che fece seguito al versamento di 10 milioni di lire disposto dal Capo del Governo dell'Italia libera Onorevole Ivanoe Bonomi. 

Ottant'anni dopo, resta ancora da chiarire la causa di questa tragedia. All'epoca si parlò di un sabotaggio compiuto dai Servizi Segreti Fascisti facenti capo alla Repubblica Sociale di Salò e si ipotizzò anche sull'errore umano provocato dalla disattenzione dei marittimi in servizio, durante maneggiamento del materiale bellico (tra cui il napalm), caricato sul piroscafo americano.

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