Tre giorni consecutivi con il cinema d'estate di Apulia Film Commission


BARI
- La programmazione cinematografica di Apulia Film Commission prosegue al Cineporto di Bari con tre giorni consecutivi di proiezioni (ingresso libero, accesso Monumentale della Fiera del Levante). Per il ciclo "Geografie Contemporanee", martedì 16 luglio alle 21, sarà proiettato il film "Passeggeri della notte" di Mikhaël Hers, uno dei registi più sensibili del panorama internazionale. A introdurre la pellicola ci sarà la critica cinematografica Carmen Albergo.

Presentato al Festival di Berlino, "Passeggeri della notte" è ambiento negli Anni ‘80 in Francia e racconta di Élisabeth, una donna che vive nel quartiere Beaugrenelle di Parigi con due figli adolescenti, Judith e Matthias. Dopo aver sconfitto un tumore al seno, lasciata dal marito e senza lavoro, riesce a farsi assumere come centralinista in un programma radiofonico notturno, "I passeggeri della notte", dove gli ascoltatori chiamano per parlare di sé stessi. La notte delle elezioni presidenziali del 1981, mentre sulle strade si festeggia la vittoria del partito di sinistra, appare Talulah, una diciottenne tormentata che Élisabeth decide di aiutare e accogliere in casa. La ragazza fa amicizia con Judith e Matthias e scuote le dinamiche familiari, prima di scomparire e riapparire dopo quattro anni.

Il giorno dopo, mercoledì 17 alle 21, per la serie "Restauri: corpo sociale, riflessioni cinematografiche" curata dalla Mediateca Regionale Pugliese, sarà l’occasione per rivedere uno dei capolavori del regista spagnolo Luis Buñuel, "El2. A introdurre il film Angela Bianca Saponari (DAMS - Università di Bari). Vertice del periodo messicano di Buñuel, prima ancora di "Quell'oscuro oggetto del desiderio", il film traduce in immagini illusioni, ossessioni amorose e sessuali. Il restauro in 4k ridona al film il contrasto del bianco e nero tipico di Buñuel: i bagliori assolati, allucinati e le ombre che si annidano negli interni, fino agli interni della mente e dell’animo, tra desiderio e follia. Surrealismo, grottesco, erotismo si intrecciano in uno dei capolavori della storia del cinema.

Infine, sempre per il ciclo "Restauri: corpo sociale, riflessioni cinematografiche" curato dalla Mediateca Regionale Pugliese, giovedì 18 luglio alle 21, viene riproposta la versione restaurata "The Elephant Man" di David Lynch, riflessione lucidissima sulla corporalità, che chiude il ciclo sul corpo. A introdurre il film sarà Angelo Ceglie (direttore organizzativo Bif&st). Il film, ancora una volta, si giova del restauro in 4k che fa splendere il bianco e nero di uno dei film più acclamati di Lynch.

Attenuato il suo onirismo, quello che lo aveva fatto conoscere al pubblico dei cultori con "Eraserhead", lo sguardo del regista americano si posa con delicatezza e senso dell’etica su un corpo deforme a cui corrisponde nobiltà d’animo dentro una società che è già quella corrotta della modernità e della post-modernità.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

Posta un commento

Nuova Vecchia