Torino, 'Musica a Regio Aperto': cinque serate dal 5 al 18 luglio

Foto Daniele Ratti

TORINO
- Dal 5 al 18 luglio, il Teatro Regio presenta Musica a Regio Aperto, cinque serate: quattro concerti con l’Orchestra del Regio e un recital con i Solisti del Regio Ensemble del Teatro Regio. Una splendida occasione per concludere le calde giornate estive gustandosi capolavori della musica sinfonica e una ghiotta selezione di arie d’opera, cinque serate per entrare in contatto con la bellezza del canto lirico e del suono dell’Orchestra del Regio.

Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21 e non prevedono intervallo. Per un aperitivo prima dello spettacolo, saranno aperti i bar dei foyer del Teatro a partire dalle ore 20.15.

Il Teatro Regio apre le porte alle serate di musica. Sarà un’estate all’insegna di concerti a prezzi popolari, con posti a soli 5 €. Una iniziativa che mira ad avvicinare il grande pubblico ai capolavori della musica classica e alle più belle arie dell’opera, trasformando il Regio in un vero Teatro per tutti. Con questi prezzi accessibili, la magia della musica sarà davvero alla portata di ciascuno.

Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino e Presidente della Fondazione Teatro Regio sottolinea: "'Musica a Regio aperto' rappresenta un ulteriore tassello nella ricca programmazione del Teatro e, soprattutto, nel suo impegno per rendere accessibili eventi culturali di qualità a prezzi contenuti promuovendo in modo efficace l'accesso alla cultura per tutte e tutti. Questi concerti saranno un appuntamento imperdibile per gli appassionati che trascorrono l’estate in città e l’occasione per far scoprire e appassionare nuovi pubblici, penso in modo particolare ai più giovani, alla musica classica".

Il Sovrintendente Mathieu Jouvin dichiara: "La musica e l’opera devono essere accessibili a tutti e tornare a essere lo spettacolo popolare che erano un tempo. Per questo motivo, ho fortemente voluto un’estate con prezzi contenutissimi, affinché il maggior numero di persone possa partecipare ai nostri concerti e goderne. Inoltre, questa politica di prezzi popolari è un modo per ringraziare il pubblico che ci ha seguito con passione e un invito a tornare. Ricordo che per la prossima Stagione abbiamo proseguito il percorso intrapreso per rendere il Teatro sempre più accessibile. I programmi, scelti con il Direttore artistico Cristiano Sandri, attingono al grande repertorio della musica sinfonica: dalla Prima Sinfonia di un Beethoven trentenne appena trasferitosi a Vienna al clima pittoresco e scintillante della Terza Sinfonia di Mendelssohn, dall’energia della Seconda Sinfonia del diciassettenne Schubert al romanticismo dell’ouverture del Franco cacciatore di Weber, dal Beethoven sereno e innamorato della Quarta Sinfonia all’immersione nella natura come rifugio dal dolore della sua Sinfonia Pastorale".

Il Direttore artistico Cristiano Sandri aggiunge: "Proseguiamo il nostro viaggio attraverso le epoche della musica classica, dal Classicismo esplorato nella stagione della scorsa estate, e da cui si riparte con Beethoven, per arrivare alle più intense atmosfere del Romanticismo con le opere di alcuni dei più grandi compositori tra cui Mendelssohn, Schubert e von Weber. Un viaggio musicale che ci permetterà di vivere le passioni, i tormenti e le gioie che caratterizzano un'epoca che ha profondamente trasformato il panorama musicale e culturale. Inoltre, avremo il piacere di assaporare alcune tra le più celebri arie d’opera, eseguite dai giovani solisti del Regio Ensemble; in programma brani di Rossini, Verdi, Mozart, Saint-Saëns, Bizet, Donizetti, Mascagni, Weill e Guerrero. Sarà un'occasione imperdibile per godere della bellezza e potenza della musica operistica, interpretata da voci che con la loro freschezza ed entusiasmo sapranno emozionarvi. Vi invito a lasciarvi trasportare dalle emozioni e a condividere con noi l'amore per la musica".

Il primo appuntamento – dal titolo Energia – è venerdì 5 luglio con l’Orchestra del Teatro Regio diretta dal maestro Riccardo Bisatti, in programma la Prima Sinfonia di Ludwig van Beethoven e la Terza Sinfonia, nota come "Scozzese", di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Due dei più grandi compositori della storia della musica ci conducono in un viaggio musicale straordinario: Beethoven, con la sua audacia e innovazione compositiva e Mendelssohn, con la sua capacità di evocare paesaggi sonori e sentimenti profondi. Completata nel 1800, la Prima Sinfonia di Beethoven segna un punto di svolta nella musica sinfonica. Pur rispettando le forme classiche di Haydn e Mozart, Beethoven introduce un'energia e una freschezza senza precedenti e fa il suo ingresso sulla scena musicale con una dichiarazione di originalità e potenza creativa. La Terza Sinfonia di Felix Mendelssohn-Bartholdy, conosciuta anche come "Scozzese", è un affascinante affresco musicale ispirato ai paesaggi e alle leggende della Scozia. Completata nel 1842, questa sinfonia evoca le suggestive atmosfere delle Highlands scozzesi, integrando melodie folkloristiche con la sofisticata scrittura sinfonica di Mendelssohn. Con il suo carattere romantico e le sue vivide descrizioni sonore, trasporta l'ascoltatore in un viaggio emozionante attraverso terre misteriose e affascinanti. Novarese, una formazione da pianista e da direttore d’orchestra, Riccardo Bisatti torna al Regio dopo l’esperienza di direttore in residence del 2023, quando ha diretto Powder her Face di Thomas Adès e Bastiano e Bastiana di Wolfgang Amadeus Mozart oltre al concerto per il 50° anniversario dell’inaugurazione e i concerti sinfonici la scorsa estate. Questo concerto si realizza con il sostegno di Banca Patrimoni Sella & C., Socio Sostenitore del Teatro Regio. "Banca Patrimoni Sella & C. è onorata di affiancare il Teatro Regio nella realizzazione di Energia. Riconosciamo il valore patrimoniale della cultura come tessuto connettivo delle comunità, motivo per il quale abbiamo deciso di sostenere con convinzione l’arte. Arte che ispira, unisce, include e coinvolge le persone e il territorio che queste ultime animano" afferma Manuel Boggian, Capo Area Piemonte e Valle d'Aosta della banca.

Martedì 9 luglio si prosegue con Opera & Co. un recital di arie celebri, un itinerario tra opere immortali con i Solisti del Regio Ensemble: Tyler Zimmerman (basso), Irina Bogdanova (soprano), Andres Cascante (baritono), Ksenia Chubunova (mezzosoprano), Enrico Piazza (tenore), accompagnati al pianoforte dal maestro Jeong Un Kim. Un’occasione unica per immergersi nelle melodie indimenticabili e nelle emozioni intense dei grandi capolavori operistici con un’incursione nel musical d’autore e un pizzico di zarzuela spagnola. Il programma musicale, che abbraccia diverse epoche e stili, presenta brani di Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Wolfgang Amadeus Mozart, Camille Saint-Saëns, Georges Bizet, Gaetano Donizetti, Pietro Mascagni, Kurt Weill, Jacinto Guerrero. Arguzia, nostalgia, struggimento, vivacità, intensità, sensualità e riflessione. Il recital si tingerà di passioni contrastanti offrendo una serata di emozioni, un viaggio nei mondi affascinanti creati dai più grandi compositori.

Natura è il titolo del concerto di mercoledì 10 luglio. Il maestro Alessandro D’Agostini sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio ci condurrà attraverso armonie della natura e del genio giovanile con la Sesta Sinfonia (Pastorale) di Ludwig van Beethoven e la Seconda Sinfonia di Franz Schubert. Scrive Beethoven nei suoi "Quaderni": "Qui – in campagna – io non sono tormentato dalla mia atroce infermità. Mi sembra che nei campi ciascun albero mi faccia intendere la sua voce… Chi potrebbe esprimere tutto questo?". "Tutto questo" è magistralmente contenuto nella sua Pastorale, completata nel 1808 quando il compositore trentottenne era ormai profondamente segnato dalla sordità, che concepì come strumento di liberazione attraverso un’immersione totale nella natura. Attraverso vividi quadri sonori si evoca la pace dei paesaggi rurali, il canto degli uccelli e l'energia di una tempesta e si esprime un profondo legame emotivo con la natura. La Seconda Sinfonia di Franz Schubert, composta tra dicembre 1814 e marzo 1815, è l’opera di un diciassettenne che guarda a Haydn e Beethoven mentre è alla ricerca di un suo stile espressivo. Si tratta infatti di un’opera che mostra l'influenza dei modelli classici viennesi pur rivelando il talento unico di Schubert per la melodia e la struttura sinfonica. Brahms vide appunto nella dimensione della composizione schubertiana, e proprio a proposito di questa Seconda Sinfonia "la testimonianza della freschezza e dell'immediatezza con cui egli programmava e scriveva le sue opere". Dopo il diploma in pianoforte, direzione d’orchestra, composizione e computer music, Alessandro D’Agostini si è perfezionato con Giorgio Nottoli all’Accademia Chigiana di Siena e con Konstantin Bogino, Trio Čaikovskij. Per la direzione d’orchestra, è stato allievo di Piero Bellugi e Massimo de Bernart, del quale è stato l’ultimo assistente. Nell’ambito sinfonico, ha diretto, tra le altre, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica della Fondazione "Toscanini" di Parma, la Filarmonica "Toscanini", l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, "I Pomeriggi Musicali" di Milano, l’Orchestra Filarmonica Veneta "G. F. Malipiero", l’Orchestra Filarmonica Italiana.

Sentimento è l’ultimo appuntamento mercoledì 17 luglio (con replica giovedì 18 luglio) con l’Orchestra del Regio diretta da Nikolas Nägele. Il programma prevede tre classici del Romanticismo: l’Ouverture da Die Freischütz e la Prima Sinfonia di Carl Maria von Weber e la Quarta Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Concepito a Dresda, Die Freischütz (in Italia Il franco cacciatore) costò a Weber quattro anni di lavoro e fu rappresentato alla Schauspielhaus di Berlino nel 1821, fu un vero e proprio evento e, da subito, un trionfo: per la prima volta in Germania veniva eseguita un’opera non solo cantata interamente in tedesco, ma il cui soggetto e spirito erano intimamente tedeschi. La musica ha un forte potere evocativo, soprattutto nell’ouverture dove l’attenzione è focalizzata nella lotta fra il Bene e il Male. Weber era appena ventenne e lavorava come direttore musicale presso la corte di Karlsruhe quando compose, nel 1807, la Prima Sinfonia. È un'opera che merita attenzione non solo per la sua bellezza intrinseca, ma anche per il suo ruolo nel tracciare la transizione dal Classicismo al Romanticismo. L’opera riflette l'influenza dei grandi maestri classici, come Haydn e Mozart, ma mostra anche i segni distintivi dell'approccio innovativo di Weber. Rappresenta un esempio precoce della genialità di Weber nel campo della musica orchestrale, anticipando molte delle innovazioni che avrebbe portato alla sua produzione successiva. Il programma della serata si conclude con la Quarta Sinfonia di Ludwig van Beethoven che Schumann paragonava a «una slanciata fanciulla greca fra due giganti nordici», certo è che questa sinfonia, in confronto alla Terza e alla Quinta, appare più semplice di linee e retta da idee meno grandiose; come se l’artista avesse voluto infondere nella musica un particolare sentimento di dolcezza e delicatezza. Una opinione attribuisce il carattere particolare di quest’opera allo stato d’animo di relativo benessere e di serenità determinatosi in Beethoven per l’amore di Teresa Brunswik: vicenda sentimentale di cui peraltro mancano documentazioni sicure. Berlioz, che della Quarta fu grandissimo ammiratore, trovò che "sorpassa tutto ciò che l'immaginazione più ardente potrà mai sognare di tenerezza e di pura voluttà", giacché «è così puro nella forma, così angelico nell'espressione melodica, tanto irresistibile di tenerezza che l'arte prodigiosa della sua costruzione scompare completamente». Nikolas Nägele si è diplomato in direzione d’orchestra, pianoforte e clarinetto presso la Hochschule für Musik di Monaco e Lipsia. È stato Kapellmeister dal 2017 al 2020 alla Deutsche Oper di Berlino, dove ha diretto numerose produzioni, inclusi Carmen, Die Zauberflöte, Il barbiere di Siviglia, Die Fledermaus, La traviata e Un ballo in maschera. Al Teatro Regio ha debuttato nel 2020 con Il matrimonio segreto ed è stato nuovamente invitato nel 2022 per dirigere La scuola de’ gelosi.

Un ringraziamento speciale agli Amici del Regio e a Comset Srl, Partner della Fondazione, per il sostegno a Musica a Regio Aperto, un contributo che rende accessibile il Teatro anche alle categorie economicamente fragili.

"Gli Amici del Regio, che da dodici anni affiancano il Teatro con passione e generosità in tanti spettacoli e iniziative, si riconfermano vicini anche sostenendo progetti di valenza sociale, come fatto in passato, dando la possibilità a centinaia di persone economicamente svantaggiate di assistere ai concerti di questa rassegna" afferma la Presidente Elsa Teresa Begnis. Adriano Meloni, Amministratore Delegato di Comset Srl dichiara: "Già Soci Sostenitori del Teatro Regio siamo felici di contribuire a questa speciale iniziativa. Nell’ottica di un impegno sociale ed educativo sul territorio legato a progetti ESG, siamo lieti di rendere accessibile a tutti il piacere di assistere a uno tra i bellissimi appuntamenti previsti dalla rassegna".

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

I biglietti per Musica a Regio aperto sono in vendita da lunedì 17 giugno alla Biglietteria del Teatro Regio e on line su www.teatroregio.torino.it

Biglietteria del Teatro Regio

Piazza Castello 215 - Torino | Tel. 011.8815.241 - 011.8815.242 | biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19; domenica: ore 10.30-15.30;
un’ora prima degli spettacoli

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

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