'Mamma mia', uscito il nuovo singolo di Domefast


Domefast, il talentuoso rapper di Ghedi (BS), rinasce dall’"Oblio" esplorato nel suo precedente singolo con "Mamma mia" (The Orchard), un brano che cattura l'essenza dell'estate con energici ritmi Afrotrap ed un sound irresistibile, magistralmente cucito ad hoc sul testo dalle mani magistre di Voluptyk, il celebre architetto europeo di successi a cassa dritta. Il brano si può ascoltare su Spotify al seguente link https://9uck1.r.sp1-brevo.net/mk/cl/f/sh/1f8JIKXwHGZcrX0Hz9Rv4a0NUL/Awim2dZpuz1f

Questa traccia segna un punto di svolta nella carriera del giovane bresciano, promettendo di diventare l'accompagnamento perfetto per le notti più elettrizzanti. Prodotto da uno degli hitmaker più acclamati d’Europa, Voluptyk (noto per aver plasmato lavori di successo come "Shakerando" di Rhove, "Suavemente" di Soolking, "Sigue" di Morad e release pluripremiate di Sfera Ebbasta, Capo Plaza, Jul e Baby Gang), "Mamma Mia" si posiziona come l'emblema musicale destinato a dominare il dancefloor delle serate più esclusive.

Il testo riflette le complesse dinamiche emotive sperimentate da Domefast, trasformandole ed esorcizzandole in un pezzo tutto da ballare. Nel verso «Oh mamma mia, stregoneria, "Che cos’hai fatto? Mi sembri sfatto". Sono due anni che dalla testa non mi esci via», viene espresso in maniera leggera e al contempo intensa il conflitto interiore e la lotta per liberarsi dai ricordi dolorosi di una relazione complicata. La ripetizione di "Oh mamma mia" non è solo un ritornello, ma un mantra che simboleggia la presa di coscienza necessaria per risvegliarsi da un sonno travagliato, un grido che arriva dritto al cuore di chiunque abbia sperimentato l'angoscia di un amore non corrisposto o problematico.

Ma in "Mamma mia", Domefast non si limita a narrare il dolore: l’artista, che fin dalla sua adolescenza ha trasformato la musica in un'estensione della sua vita, usando le note per esprimere e superare i traumi sociali e la bassa autostima dovuti a periodi difficili di bullismo, converte la sua esperienza in un messaggio di coraggio, speranza e rinascita. Nella sezione del brano in cui afferma «Mai dire mai, ma già tu lo sai che mi tradirai, che tu te ne andrai», si evince la consapevolezza delle sfide amorose, ma anche la determinazione di non lasciarsi abbattere da esse. Una celebrazione della capacità di andare avanti, di crescere e di trasformare il dolore in una forza motrice.

Il riconoscimento per tutti coloro che cercano di superare e lasciarsi alle spalle le ombre e le ferite di un rapporto sofferto, un'esplosione di energia che incanta non solo l’orecchio, ma anche l'anima, rendendo ogni momento un concentrato di gioia e libertà.

Per Domefast, la musica è sempre stata uno strumento di comunicazione e di riscatto sociale, con cui rendere ogni battuta d’arresto un simbolo di catarsi ed evoluzione personale, ed in questa nuova release, che si muove tra una produzione raffinata ed un testo di impatto, che funge da catalizzatore per superare sentimenti di dolore e conflitto, ogni battito diventa testimone di un ritrovato equilibrio, un mezzo per raggiungere la serenità tanto desiderata.

"Mamma mia" è un brano da ascoltare e da vivere, un invito a lasciarsi andare e a ricercare, nel ritmo e nelle parole, la forza di voltare pagina per abbracciare un nuovo capitolo della propria vita.

Per quel che riguarda Domefast, all’anagrafe Domenico Donvito, è un artista italiano classe 2002 nato a Ghedi, in provincia di Brescia. Si appassiona alla musica in tenera età, scrivendo testi e caricando il suo primo singolo ufficiale su YouTube a 17 anni. La musica è sempre stata un’estensione della sua esistenza, uno strumento per esprimere e superare i traumi sociali e la bassa autostima dovuti a periodi difficili di bullismo. Il suo passato non è stato semplice, ma Domefast è cresciuto trasformando le sfide in forza e consapevolezza di sé. Oggi, attraverso le sue release, narra il riscatto sociale e ispira gli ascoltatori, convertendo esperienze dolorose e traumatiche in un messaggio di resilienza e speranza.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista e operatore della comunicazione.

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