Musica. Samuele Bersani torna con il nuovo album "La fortuna che abbiamo"

A venticinque anni dall’esordio con il singolo “Il mostro” e a tre dall’ultimo album “En e Xanax”, Samuele Bersani torna con “La fortuna che abbiamo”, il primo live della sua carriera che comprende due cd registrati tra Roma e Milano con l’ausilio dello Gnu Quartet, dell'orchestra sinfonica di 40 elementi dei Pomeriggi Musicali, un dvd e tanti duetti. 
"Questo disco non è un raccolta, ma una sorta di punto esclamativo che ho voluto mettere ai primi 25 anni di carriera mettendo insieme le canzoni importanti del mio repertorio con arrangiamenti diversi e le voci di amici e colleghi" ha dichiarato Samuele Bersani. Le collaborazioni vanno dalle quelle più tradizionali con Carmen Consoli («Abbiamo cominciato a fare musica nello stesso periodo») in “Giudizio universale”, Caparezza («I nostri stili sono diversi, ma ho sempre sentito che in lui c’era una parte di me») in “Chicco e Spillo”, Marco Mengoni («L’ho incontrato a X Factor e gli ho detto che avrebbe vinto») in “Il pescatore di asterischi”, Luca Carboni in “Canzone”, Pacifico e Musica Nuda fino a quella all’apparenza inconsueta con Dario Argento, cui è affidata la presentazione di “Mostro”. 
"Dario è stato una figura di riferimento della mia vita sin da quando da adolescente sognavo di scrivere colonne sonore di film dell’orrore" ha dichiarato Bersani "Una volta scappai di casa e mi presentai alla sua porta, lui mi invitò sul set di Phenomena con mio padre. Da allora ci siamo incontrati più volte e lo considero un mio portafortuna. Ho contattato tutti personalmente senza passare dai manager che a volte fanno in modo di creare distanza tra i colleghi.
"La vera fortuna è mettersi alla prova ogni giorno dimostrando che ce la si può fare. La mia fortuna, in particolare" continua il cantautore romagnolo "è stata quella di avere due genitori come i miei e di aver fatto degli incontri che mi hanno cambiato la vita perché la determinazione non basta". 
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