Gli applausi scroscianti e i cori della gente che ha amato i suoi film, le colonne sonore suonate e cantate da una banda, i gonfaloni di Coni e Comune di Roma e gli omaggi di colleghi, registi e produttori. Si sono svolti in questo clima, anche un po' scanzonato, come nelle sue pellicole, i funerali di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, alla Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, a Roma.
Ad accogliere il feretro il coro "Bulldozer, Bulldozer" intonato dalle centinaia di fans presenti e la celebre canzone "Dune Buggy" degli Oliver Onions, dal film "Altrimenti ci arrabbiamo". Il suo storico compagno sul grande schermo, Terence Hill, con cappellino da baseball e occhiali da sole, ha partecipato alle esequie con discrezione, in una posizione defilata. Presenti, tra gli altri, anche i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, Dario Argento, Franco Nero, Fulvio Lucisano, Nino Benvenuti, Massimo Ghini e Gianni Alemanno. Non è mancato l'omaggio della Lazio di Claudio Lotito, di cui Bud Spencer era tifoso.
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