Cinema. Neri Marcoré, Tony Servillo e Violante Placido voci ne "Il libro della Giungla"

"I cartoni oggi sono completamente cambiati. Ai miei figli li ho fatto vedere tutti. Sia quelli di una volta, che noi abbiamo amato tanto, sia quelli di oggi. Ma la mia sensazione è che forse quelli di una volta li annoiano un poco. Oggi la tecnologia applicata all'animazione è arrivata ad un tale livello che ha completamente cambiato quello che vediamo. Il mio personaggio è il cattivo della situazione e al riguardo c'è poco da aggiungere (sorride ndr.)". E' così che a Roma l'attrice Giovanna Mezzogiorno ha presentato alla stampa il personaggio a cui ha prestato la voce al doppiaggio nel nuovo film Disney 'Il libro della Giungla', remake in live-action del classico dell'animazione datato 1967. 
L'attrice doppia il serpente Kaa mentre è Toni Servillo, anche lui presente in conferenza insieme agli altri doppiatori italiani, che interpreta la saggia e coraggiosa pantera Baghera: "Baghera rappresenta quel maestro che tutti vorrebbero avere. Ricordo che era così anche nel film di animazione e questo ruolo viene ripreso anche in questa pellicola". Neri Marcorè invece riveste il ruolo dell'orso Baloo: "Il mio personaggio Disney preferito di animazione è Robin Hood e quando mi hanno chiamato ho chiesto se si poteva cambiare e fare Robin Hood (scherza ndr). Baloo è un personaggio dal cuore enorme, sicuramente non ama le regole a differenza di Baghera ma questo non toglie che è buono ed estremamente positivo. Poi è lui il vero protagonista del film no?...".
Quindi Violante Placido, la voce della lupa Raksha, spiega: "Effetti speciali straordinari in questo film. Ti senti davvero nel cuore della giungla. Io sono mamma lupa e i lupi sono animali speciali. Vivono in branco, sono estremamente protettivi tra loro e sono anche monogami. Lei vede Mowgli come un vero figlio e lo vorrebbe sempre nel suo branco ed infatti la separazione da lui sarà durissima. Ammetto che mi sono anche commossa".
Chi pare essersi divertito moltissimo in questa lavorazione al doppiaggio è di sicuro il presentatore tv Giancarlo Magalli, che racconta: "Io ho avuto due 'cicli' di bambini e quindi anche di Disney, prima i miei figli e poi tutto si ê ripetuto con i miei nipotini. Sono stato lusingato di essere richiamato dalla Disney dopo Hercules che avevo doppiato venti anni fa. A me piace il doppiaggio e cerco di farlo al meglio. Mi hanno scelto questa volta per dare la voce ad un orango grasso ed anziano, quindi credo che vengano assegnati i ruoli guardando le foto dei doppiatori (scherza ndr)".
Ma il doppiaggio anche se può divertire non è di certo un lavoro semplice come sottolinea Marcorè: "Recitare davanti ad un microfono può sembrare più semplice ma non è così. C'è stato un anno della mia vita professionale durante il quale ho studiato il doppiaggio andando ad osservare. E devo ringraziare chi me lo ha permesso perché il doppiaggio richiede una grandissima tecnica".
Animazione, live-action ma il futuro in questo senso sembra poter essere il motion-capture. "Il motion capture, se si chiama così, credo sia totalmente distante dai miei interessi e dalle mie curiosità - dice Servillo - Sono qui solo perché sono stato invitato a prendere parte a questo doppiaggio e quando l'ho raccontato ai miei figli mi hanno ordinato di farlo. Detto questo d'ora in avanti reciterò solo e soltanto in carne ed ossa. In questo voglio dire che non c'è alcuno snobismo ma semplicemente finché siamo con voi il bello della recitazione è quello che l'attore può offrirti di persona".
Di parere opposto a quello di Servillo sembra essere invece Neri Marcorè: "Devo dire che a me il motion capture un poco intriga ma poi quando uno ci riflette viene anche la paura che alla fine l'attore non serva più. Anche se in situazioni come il teatro non credo che l'attore possa mai essere sostituito da altro. Attenzione quindi, la recitazione in prima persona va avanti a tutto ma questo non significa poi non essere attirati anche dalle nuove tecniche che riguardano il cinema".
'Il Libro della Giungla' sarà nei cinema a partire dal prossimo 14 aprile 2016, distribuito da The Walt Disney Company Italia in più di 700 copie.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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