Cinema. Fabio Volo e Miriam Leone al cinema con "Un paese quasi perfetto"

"L'idea che accompagna questo film arriva da una commedia canadese del 2003. In quell'occasione rimasi colpito in particolare dai personaggi un po' cialtroni, ma ricchi di umanità, che reagiscono alle ingiustizie della vita in modo rocambolesco" ha dichiarato Massimo Gaudioso presentando alla stampa il suo nuovo film 'Un paese quasi perfetto', commedia che racconta la storia di fantasia di Pietramezzana, un borgo sperduto nelle Dolomiti lucane che rischia di scomparire. I suoi abitanti, trascinati dal vulcanico Domenico, interpretato da Silvio Orlando, non demordono e, non appena intravedono nell'apertura di una fabbrica la soluzione a tutti i loro guai, si attivano affinché il progetto vada a buon fine. Però la prima cosa  da fare è trovare un medico, senza il medico non può insediarsi  nessuna fabbrica, e fortuna vuole che si imbattano in Gianluca Terragni, interpretato da Fabio Volo, rampante chirurgo estetico milanese. La seconda cosa, ben più complicata, sarà convincerlo a restare.
La pellicola, che vede nel cast oltre a Volo ed Orlando anche Miriam Leone, può quindi essere considerata a tutti gli effetti come il remake italiano de 'La grande seduzione', diretto da Jean-Francois Polito nel 2003. "Le mie fonti di ispirazione?" si chiede il regista "penso a film come 'La banda degli onesti', 'Pane amore e fantasia' e 'I soliti ignoti' di Monicelli. Ho cercato di raccontare una storia che affrontasse un argomento drammatico e attuale con il tono leggero dell'ironia e della favola, si parla anche di perdita di identità, di un'Italia sconosciuta che dovremmo riscoprire e che ha voglia di sognare un futuro migliore nonostante le condizioni non ideali".
Tra i protagonisti, Fabio Volo e  Miriam Leone, che in questo momento sono insieme anche in televisione nel programma di Italia1 'Le Iene'. "E' stata una coincidenza ritrovarci prima sul set e poi nello studio televisivo di Italia1" scherza Volo "Sono contento di lavorare con Miriam, si impegna, è semplice e simpatica. Diciamo che investirei nelle sue imprese...".
"La realtà attuale in Italia" aggiunge Gaudioso "era lo spunto più drammatico su cui dovevamo lavorare. Mi sono basato su un lavoro di documentazione, mi ha molto colpito la storia dei minatori del Sulcis. La storia di 'Un paese quasi perfetto' è simile, con gli abitanti del paese che vanno avanti grazie ai soldi della cassa integrazione. È una storia drammatica ma quello che gli abitanti del paesino costruiscono per andare avanti è quello che mi piacerebbe per l'Italia: sfruttare le risorse all'interno del nostro territorio per cambiare destino". 
"In questa pellicola" dice Volo "non c'è uno scontro tra Nord e Sud, ma due bisogni. Il mio personaggio è rappresentato come un superficiale, e va in un luogo dove teoricamente ci sono solo persone 'vere'. E il paradosso è che in quel luogo lui si toglie la maschera, mentre in realtà gli altri la tengono. Il film  parla del bisogno di rapporti sani, autentici. Riguardo al tema del lavoro, forse oggi nei paesini come quello del film si può anche iniziare a tornare. Penso al grande boom dei giovani nell'agraria, e poi anche al 'bio', oggi ci sono molti modi per sfruttare il nostro territorio".
Chiude poi Miriam Leone: "Il tema del film per me è la dignità. Tutto il paese mente, è un po' disonesto, ma gli spettatori non giudicano i personaggi perché gli abitanti del paese non vogliono imbrogliare lo Stato, ma riprendersi la propria dignità".
'Un paese quasi perfetto' sarà in sala dal prossimo 24 marzo distribuito da 01.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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