Cinema. Esce "Fuocoammare", il film di Gianfranco Rosi su Lampedusa

"C'è un racconto dell'isola di Lampedusa e del suo vuoto. Poi c'è il racconto di alcuni dei personaggi che avevo scelto come compagni fin dall'inizio della lavorazione. E poi il racconto naturale della quotidianità degli abitanti e degli immigranti. Quindi gli sbarchi ed infine il viaggio sulla nave della Marina dove abbiamo incontrato la tragedia". Così stamane il regista Gianfranco Rosi ha presentato il suo nuovo documentario 'Fuocoammare' che nei giorni scorsi e' stato in concorso alla Berlinale. Il film racconta la quotidianità dell'isola di Lampedusa, tra i suoi abitanti e gli sbarchi degli immigrati, il tutto attraverso lo sguardo del 12enne Samuele.
"Le situazioni più emozionanti del film sono state quelle che nascevano nel quotidiano. La spontaneità di certe storie che vediamo è certamente quello che più emoziona del film", spiega  Rosi che aggiunge: "in post produzione abbiamo lavorato con 80 ore di girato, che in realtà non sono moltissime per un documentario, ma il materiale che avevamo era talmente emozionante, specie dopo il girato in mare, che abbiamo potuto  ritenere il film concluso prima ancora del previsto".
Gianfranco Rosi ha iniziato le riprese dopo quattro mesi circa di sopralluoghi: "Il mio approccio iniziale è stato da subito quello di raccontare l'isola come entità e quindi la solitudine che ho trovato fin dalla prima volta che l'ho visitata".
'Fuocoammare' è stato presentato alla Berlinale, dove è stato accolto calorosamente dalla critica e dal pubblico. "La sfida di partecipare alla Berlinale in Germania andava fatta - ha detto il regista - Ero consapevole delle polemiche internazionali sulla politica della Merkel al riguardo, ma la cosa non poteva fermarci. E alla fine devo dire che la stampa tedesca ci ha accettati e accolti senza creare particolari polemiche, mentre il film è stato gradito dalla critica fin da subito. Abbiamo già ricevuto tanti complimenti, così tanti che onestamente sono sorpreso".
Per Rosi il suo documentario è "un film necessario" in questo momento in cui "la cosa che mi fa più paura della possibile chiusura delle frontiere è la chiusura mentale delle persone".
'Fuocoammare' sarà nei cinema italiani dal prossimo 18 febbraio, distribuito da 01.
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