FiorDaLiSo: meritocrazia e pari opportunità anche nella Pubblica Amministrazione

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Di misure volte ad attuare le direttive sulle pari opportunità tra uomini e donne nelle pubbliche amministrazioni ve ne sono state diverse, ma son tanti a credere che soltanto mediante una ristrutturazione integrale della macchina pubblica e l’introduzione di software all’avanguardia, sarà possibile ottenere risultati tangibili da questo punto di vista. Sebbene il momento sia critico e l’Italia non dia grandi segni d’incoraggiamento sul versante della ripresa economica, una rivoluzione in tal senso sarebbe accolta all’unanimità dalla cittadinanza, in quanto contribuirebbe all’opera di risanamento e modernizzazione dei pubblici uffici.

E’ ormai assodato che ogni iniziativa finalizzata a migliorare il rapporto tra sfera pubblica e privata, costituisce un potente stimolo per lo sviluppo socioeconomico del Paese. Un tentativo importante è stato fatto con il recente ddl Madia , che toccando burocrazia, società partecipate, vertici e servizi, ha dato il “la” all’ implementazione di una riforma più ampia, che coinvolga tutti i lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Aldilà delle possibili azioni disciplinari, richiami e sospensioni perpetrabili nei confronti dei dipendenti pubblici, norme che puntano principalmente alla responsabilizzazione dei diversi apparati, diviene infatti sempre più fattibile una svolta meritocratica. Fondata sul riconoscimento dei valori e i diritti di genere , ma anche sull’ esaltazione del merito, tale manovra condurrebbe al progressivo miglioramento delle prestazioni e dunque dei servizi erogati. Piattaforme sviluppate ad hoc come FiorDaLiSo, consentono d’ individuare i talenti rimasti in sordina, premiando i comportamenti virtuosi ed evidenziando potenziali leadership nelle aree di appartenenza.

L’efficacia della Social Media Intelligence è ormai comprovata ed il web pullula di social network pubblici. Le grandi aziende non hanno impiegato troppo a riconoscere l’utilità del networkinginterno per la cura dei propri affari e la stessa cosa si prospetta per la PA. La possibilità di mettere in rete gruppi eterogenei d’individui aggregati attorno ad interessi comuni, nonchè di sviluppare relazioni trasversali all’interno di organizzazioni frammentarie e gerarchiche, ha infatti reso la soluzione “social” particolarmente appetibile anche per enti pubblici ed imprese.

“Siamo da tempo convinti dell’importanza e dell’efficacia delle Enterprise Social Network anche all’interno delle Pubbliche Amministrazioni – dice Eduardo Rispoli, Associate Partner di Whitehall Reply – soprattutto in un momento storico in cui diventa obiettivo primario ottimizzare i processi, incentivare la collaborazione e favorire la condivisione di saperi, esperienze e contenuti tra dipendenti. Il vantaggio per la PA è, oltre ad avere uno strumento che è in grado di aiutare nell’identificazione delle aree su cui fare efficienza è quello di avere una piattaforma dove poter valorizzare i talenti e far emergere quelle competenze che nella PA sono presenti ma che per vari motivi si disperdono e non vengono pienamente utilizzate. Con l’importante esperienza del Progetto Fiordaliso e la preziosa collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma siamo pronti a supportare le Amministrazioni con soluzioni di questo tipo che mirano ad una gestione innovativa ed ottimale delle risorse umane aiutando il processo di cambiamento in corso messo in moto dall’attuale Governo.”
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